SD Residence – Milan, Italy
ENG
The duplex accommodation occupies the fourth and fifth floors, both terraced, in a recently built building. The planimetric setting on different levels has stimulated the development of the up/down idea, translated into a functional contrast between floors: daytime area for the lower one, night area for the upper one. Instead, the large surface area of the two terraces was the pretext for the realization of the inside/outside concept. Using specific finishes and furnishing components, the living room has been pushed outside. This integration with the terrace area creates, to all intents and purposes, a living area, whose boundaries, conceptual and real, expand far beyond its walls. At the second level, the whole procedure is reversed. The exterior takes over the interior space of the master bedroom, leaving the mark of its intrusion on a wall entirely covered in moss. Thus the overall operation of bringing “the inside outside” and “the outside inside” is accomplished.
IT
L’alloggio duplex occupa il quarto e il quinto piano, entrambi terrazzati, in un edificio di recente costruzione. L’impostazione planimetrica su livelli diversi ha stimolato lo sviluppo dell’idea di up/down, tradotta in una contrapposizione funzionale tra piani: zona diurna per quello inferiore, zona notte per quello superiore. Pretesto per la realizzazione del concetto di inside/outside è stata invece l’estesa superficie dei due terrazzi. Utilizzando finiture e componenti d’arredo specifici, il soggiorno è stato come spinto al di fuori. Questa integrazione con l’area del terrazzo crea, a tutti gli effetti, una zona living, i cui confini, concettuali e concreti, si dilatano ben oltre i propri limiti murari. Al secondo livello, l’intera procedura si inverte. L’esterno si appropria dello spazio interno della camera matrimoniale, lasciando il segno della propria intrusione su una parete interamente ricoperta di muschio vegetale. Si compie così l’operazione complessiva di portare “the inside outside” e “the outside inside”.